RICONOSCIMENTI E RECENSIONI
RICONOSCIMENTI
Secondo Classificato Premio Internazionale Letterario Città di Sarzana
"LA MADRE" è arrivato secondo (sezione Narrativa) nel prestigioso Premio Internazionale Letterario Città di Sarzana 2018, con questa motivazione, da parte del dottor Giuseppe di Liddo, vicepresidente e membro della giuria del Premio:
"Romanzo dalla trama molto articolata, che affronta il delicato tema delle relazioni talvolta conflittuali tra la madre e le figlie femmine. La complessità della vicenda offre al lettore colpi di scena che si tingono di giallo, evidenziando anche un mirato scavo psicologico. Attraverso l'analisi delle menti diaboliche di alcuni personaggi, l'autore ci aiuta a riflettere sulla difficoltà di cancellare il proprio passato e sui conflitti esasperati che possono manifestarsi nei rapporti interpersonali, inducendo alla violenza e alla vendetta che non rimargina le ferite pregresse."



RECENSIONI
La madre è un thriller che merita di essere letto. Staibano ha una scrittura fluida, facile da seguire, ma soprattutto possiede la capacità di attrarre il lettore, una capacità che appare fin dalle prime pagine, dove viene presentato uno dei personaggi principali. La descrizione della vita e delle condizioni di salute di Margareth conquistano, invitando a proseguire nella conoscenza di questa donna e della sua famiglia. Comincia così una narrazione tranquilla, anche se travagliata dalle difficoltà cardiache di Margareth, poi inizia il thriller, prima con un episodio misterioso, seguito da un crimine che fa venire la pelle d'oca, più per le implicazioni che la lettura fa immaginare che per delle descrizioni cruente. Sempre con un buon ritmo, la trama si dipana in tre momenti che portano il nome delle personalità femminili di spicco: la già citata Margareth, Emily e Natalie. Tre parti che distinguono con chiarezza l'inizio, l'evoluzione e la conclusione di questa storia appassionante. I colpi di scena non mancano e sono sapientemente mescolati alle informazioni che vanno via via a comporre gli incastri di una trama perfetta, ben ideata e sviluppata con bravura. L'autore si prende tutto il tempo per creare le scene e dar corpo ed anima ai suoi personaggi, dotandoli di personalità e sentimenti nei quali è possibile ritrovarsi, instaurando quell'empatia necessaria a creare in chi legge le giuste emozioni e la voglia di continuare a scoprire ogni mistero legato a questa vicenda. Un crimine misterioso, sconcertante ed apparentemente inspiegabile. Un intrigo senza soluzione, ma che trova spiegazione in una mente spezzata dalle sofferenze e nei sentimenti, mai sopiti, di amore di una madre. Suspance e ricerca psicologica fanno di questo thriller un ottimo esponente del genere. Leggetelo assolutamente!
TATIANA VANINI su "LA MADRE"
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Come si può intuire dalla trama, il libro è diviso in tre macro capitoli, tutti fondamentali per la comprensione a pieno del thriller. Ogni capitolo è dedicato ad una donna diversa, la cui storia è strettamente (quanto inconsapevolmente) legata a quella delle altre due. Le tre protagoniste arrivano da un passato totalmente diverso l’uno dalle altre e che aiuterà a chiarire il comportamento che assumeranno all’interno della storia, riuscendo quasi a rendere giustificabili le loro azioni. “La madre” ha dimostrato di essere sin da subito un thriller coinvolgente ed entusiasmante con note di horror che hanno reso la narrazione molto più piccante. Nonostante l’autore sia un novizio (è il suo primo libro pubblicato, e lo si evince anche da strutture sintattiche che hanno ancora bisogno di maturare), la trama è splendidamente studiata e magnificamente riuscita. Anche i personaggi, a parer mio, hanno ricevuto una caratterizzazione efficace e realistica riuscendo a portare alla luce tutti gli aspetti dell’animo umano. Mi sento personalmente di fare i complimenti all’autore per questa sua prima opera che ha fatto entrare Giovanni Staibano tra gli autori che leggerò volentieri anche in futuro.
CHIARA su "LA MADRE"
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La Madre farà scoprire ai lettori che dietro alla parola che descrive la persona tradizionalmente pensata come fonte di amore e senso di sicurezza, possono nascondersi azioni ed emozioni contrastanti.
La trama avvincente entra quasi nelle tempie come il battito del cuore che aumenta, e pagina dopo pagina si scoprono particolari inattesi… Dietro un mondo che pare tranquillo si aprono scenari inquietanti in cui la vita di molte donne è sconvolta da un disegno spietato.
Questo libro cresce insieme a chi lo legge e i personaggi danzano tra il bene e il male in un intreccio originalissimo. A volte si prende fiato ma solo per accorgersi, qualche riga più in là, che il ritmo cardiaco sta di nuovo salendo.
ANTONELLA PAGANI (editor) su "LA MADRE"
Un’immersione in un mondo femminile forte e vitale, raccontato dall’interno, come se l’autore – uomo – avesse trovato un varco per la psiche di queste donne. Una cinepresa quasi bergmaniana si muove e ci muove nella vita e nella mente di queste donne attraverso atmosfere cupe e misteriose, lasciando il lettore in tensione da inizio a fine lettura.
La storia è intrigante e decisamente intrecciata, ma si percepisce, nel corso della lettura, che ogni tassello tornerà al suo posto a tempo debito.
L’attenzione e la cura profuse nei dettagli e in generale nella scrittura hanno reso piacevole anche il lavoro di editing.
ELENA ZUCCACCIA (Agenzia Letteraria SETTEPIANI) su "LA MADRE"
Saper sviscerare con così tanta delicatezza e rispetto la psiche di tre personalità femminili forti come quelle che l’autore ritrae è un raro caso di attenzione e di osservazione, soprattutto negli autori uomini. 
Le storie hanno una buona cadenza e suddivisione. Non appaiono né troppo lente né troppo criptiche ad una prima lettura. Interessante e centrale l'approfondimento caratteristico di ciascun personaggio. Ogni donna, seppure calata in un'atmosfera di mistero estremamente accattivante, risulta diversificata dalle altre da piccoli dettagli precisi e non didascalici. Interessante la scelta di voler trattare tematiche relative al mondo della donna non con toni commiserativi o banali. La forza e il coraggio che affiora dalle pagine lancia un messaggio dinamico coinvolgendo il lettore attivamente. Buona l'alternanza tra narrazione e dialogo, che permette al libro di scorrere ed essere ben seguito nella vicenda.  
COSTANZA LINDI (Agenzia Letteraria SETTEPIANI) su "LA MADRE"
Il romanzo (un thriller con qualche venatura horror) mette in gioco figure complesse e archetipiche come l'Identità e il Doppio, intrecciando percorsi accidentati e labirintici. Il puzzle si compone a ritmo serrato, tenendo sempre desta l'attenzione del lettore, talora spiazzandolo, e con diversi mutamenti di scenario sullo sfondo di una provincia americana credibilmente tratteggiata. Interessante, sul piano della struttura narrativa, il testacoda temporale che si produce con l'entrata in scena del personaggio di Natalie; si potrebbe forse dire che da questo punto prendano il via sia un classico flashback, sia il vero e proprio inizio del racconto, di cui la parte precedente rappresenterebbe un'anticipazione, come un lungo flashforward.
MAURO TOMASSINI (BETA-reader) su "LA MADRE"
Apparentemente semplice nello svolgimento dei fatti, ma dalla trama intricata e non priva di effetti horror/drammatici, la storia è di tutto rispetto. Non cede alle lusinghe dello splatter e tanto meno a quelle del sesso, spesso usato dagli scrittori più da riempitivo che altro. Il suo stile è coinvolgente, appagante, pieno di piccole nozioni messe sapientemente, ma senza eccedere. La storia si dipana lentamente, ma inesorabilmente, senza mai annoiare il lettore che invece rimane invischiato sempre più in attesa degli sviluppi. Sapiente anche il modo di costruire la trama, senza cadenze temporali ossessive, ma lasciando agli eventi stessi con la loro "naturalezza" lo scoccare del passare del tempo. Il libro ha tutte le carte in regola per entrare nel mondo dei best seller. Che dire di più se non augurare a Giovanni di sfondare con questo libro, con l'augurio di scriverne subito un secondo, altrettanto avvincente.
PATRIZIO (BETA-reader) su "LA MADRE"
È molto ben scritto, si nota una cura particolareggiata dei dettagli e nelle descrizioni di luoghi nulla è lasciato al caso. La presentazione dei personaggi è chiara ed empatica. Si entra bene in sintonia con il personaggio.
Il ritmo, anche se imposto dalla prima parte descrittiva, è un po' lento, ma non ho colto comunque cali narrativi, sopratutto quando poi si entra nel vivo del thriller. Qui le pagine sono scritte da manuale. Un salendo crescente di tensione, che mi ha indotto, leggendolo, una leggera angoscia.
Nel complesso un giudizio molto positivo.
GABRIELE GIULIANI (scrittore) su "LA MADRE"
La storia ruota attorno al desiderio delle protagoniste di trovare una luce nelle loro vite a volte ombrose e cupe. Vogliono con tutte le loro forze sapere la verità, anche se inconsapevolmente per trovarla corrono verso il buio distruggendo pezzo dopo pezzo le loro certezze.
BARBARA GALIMBERTI (La Bottega del Giallo) su "LA MADRE"
Una storia complicata, intrecciata, raccontata al presente e abbellita da vari flashback. Alla fine la matassa si dipana e ogni pezzo del puzzle trova la sua giusta collocazione.
ELVIRA TONINELLI (Loscrivodame) su "LA MADRE"
PROSSIMAMENTE