Giovanni Staibano
ha trascorso i suoi primi 57 anni nel cuore verde dell'Italia, l'Umbria, dove vive insieme alla sua splendida moglie Novella, alla figlia Lisa, all'adorabile e pestifero volpino Willy, a una coppia di prolifiche tartarughe e a cinque magnifiche carpe KOI delle quali è piuttosto geloso. Ha scritto per trent'anni software per aziende, da un lustro lavora per i comparto del mobile, e negli ultimi quindici, ispirato inizialmente dall'estro del compianto padre, ha ripreso i contatti con il mondo della scrittura creativa, già sfiorato quand'era più giovane, tentando adesso, con un approccio più maturo, più solido e più concreto, di imbrigliare la sua fervida fantasia creando thriller (ma non solo) dagli intrecci mozzafiato.
Così invogliato, e dopo alcuni anni di questo involontario allenamento, decide quindi di riprendere la penna in mano, inizia nel 2014 "La Madre" e lo porta alla conclusione nel 2017. Nello stesso anno inizia anche un secondo romanzo, "Il caso Mayer", che completa però nel 2019 e pubblicherà a fine 2021. Nel 2024 porta invece a compimento la sua terza fatica, "Il reame di Nero Mare". Attualmente è impegnato nella stesura del suo quarto romanzo, un thriller distopico, mono personaggio, dall'atmosfera vagamente claustrofobica.
I suoi autori preferiti sono Jeffery Deaver, Patricia Cornwell, Dean Koontz e il compianto Michael Crichton, dai quali ha ripreso la caratterizzazione delle ambientazioni, tipicamente americane e la forte espressività dello stile, che seppure sintetico e compatto, ha sempre trasmesso ai lettori emozioni molto forti.
Nel 2018 e nel 2019 Giovanni segue corsi di scrittura creativa, tenuta da linguista Matteo Pascoletti, e a Luglio del 2018 il suo "La Madre" viene insignito del 2° premio del Concorso Internazionale Città di Sarzana. Nel 2019 viene eletto "autore dell'anno" dalla sua prima casa editrice. Concluso i termini di pubblicazione, l'autore decide di spostare i suoi libri verso il self-publishing, alla ricerca di una situazione editoriale di maggior confort e stabilità.
Così invogliato, e dopo alcuni anni di questo involontario allenamento, decide quindi di riprendere la penna in mano, inizia nel 2014 "La Madre" e lo porta alla conclusione nel 2017. Nello stesso anno inizia anche un secondo romanzo, "Il caso Mayer", che completa però nel 2019 e pubblicherà a fine 2021. Nel 2024 porta invece a compimento la sua terza fatica, "Il reame di Nero Mare". Attualmente è impegnato nella stesura del suo quarto romanzo, un thriller distopico, mono personaggio, dall'atmosfera vagamente claustrofobica.
I suoi autori preferiti sono Jeffery Deaver, Patricia Cornwell, Dean Koontz e il compianto Michael Crichton, dai quali ha ripreso la caratterizzazione delle ambientazioni, tipicamente americane e la forte espressività dello stile, che seppure sintetico e compatto, ha sempre trasmesso ai lettori emozioni molto forti.
Nel 2018 e nel 2019 Giovanni segue corsi di scrittura creativa, tenuta da linguista Matteo Pascoletti, e a Luglio del 2018 il suo "La Madre" viene insignito del 2° premio del Concorso Internazionale Città di Sarzana. Nel 2019 viene eletto "autore dell'anno" dalla sua prima casa editrice. Concluso i termini di pubblicazione, l'autore decide di spostare i suoi libri verso il self-publishing, alla ricerca di una situazione editoriale di maggior confort e stabilità.
